Disco Ricordo, Lucio Battisti, Prendila così (video)

battisti

radioadriatico.altervista.org propone oggi un brano selezionato da Remo WJ che con lo slogan: “Lasciate ogni speranza o voi che leggete, Un tuffo nel passato”, nel suo spazio del Disco Ricordo ci porta nell’anno 1978, con il brano “Prendila così”, cantato da Lucio Battisti.

Scritta da Lucio Battisti e Mogol, cantata anche da Anna Oxa, Paolo Vallesi, i Delta V, Mario Biondi sia da solo che insieme a Luca Barbarossa, Petra Magoni, Ambra e Stefano Zarfati, e la svetlana Tchernyckh una versione russa; la canzone parla della separazione e il dolore tra due innamorati, con un successivo comportamento reciproco rispettoso, evitare di incontrarsi per evitare imbarazzo e sofferenze se si fosse stati visti insieme ad un’altra persona; Nel finale l’assolo di sassofono, favoloso, di Derek Grossmith.

MAYA ANGELOU – La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro.

JAMES JOYCE – La vita è come un eco: se non ti piace quello che rimanda, devi cambiare il messaggio che invii.

GIOVANNA FERRI – La delusione è una fiducia tradita. La delusione è una speranza svanita. Un pugno allo stomaco un nodo alla gola, preferisci star sola in attesa che il dolore sciolga il laccio. Fra le mani una scatola vuota. I ricordi li conservi nel cuore.

REMOZIONI: E’ un monito per affrontare con consapevolezza e rispetto situazioni difficili della vita, il futuro non possiamo scegliercelo, è quello che arriva. Malattie, sofferenze, tristezze, prendiamole così, non possiamo farne un dramma. La vita è anche gioia e amore, amiamola e ne capiremo il senso.

LUCIO BATTISTI
PRENDILA COSI’

Prendila così
Non possiamo farne un dramma
Conoscevi già, hai detto
I problemi miei di donna
Certo che lo so
Certo che lo so
Non ti preoccupare
Tanto avrò da lavorare
Forse è tardi e rincasare vuoi
No, che non vorrei
Io sto bene in questo posto
No, che non vorrei
Questa sera è ancora presto
Ma che sciocca sei
Ma che sciocca sei
A parlar di rughe
A parlar di vecchie streghe
Meno bella, certo, non sarai
E siccome è facile incontrarsi
Anche in una grande città
E tu sai che io potrei, purtroppo
Non esser più solo
Cerca di evitare tutti i posti che frequento
E che conosci anche tu
Nasce l’esigenza di sfuggirsi
Per non ferirsi di più
Lasciami giù qui
È la solita prudenza
Loro senza me, mi hai detto
È un problema di coscienza
Certo che lo so
Certo che lo so
Non ti preoccupare
Tanto avrò da lavorare
Ora è tardi e rincasare vuoi
No che non vorrei
Io sto bene in questo posto
No che non vorrei
Dopo corro e faccio presto
Meno bella, certo, non sarai
E siccome è facile incontrarsi
Anche in una grande città
E tu sai che io potrei, purtroppo, anzi, spero
Non esser più solo
Cerca di evitare tutti i posti che frequento
E che conosci anche tu
Nasce l’esigenza di sfuggirsi
Per non ferirsi di più
Prendila così
Non possiamo farne un dramma

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