radioadriatico.altervista.org propone oggi un brano selezionato da Remo WJ che con lo slogan: “Lasciate ogni speranza o voi che leggete, Un tuffo nel passato”, nel suo spazio del Disco Ricordo ci porta nell’anno 1966 con il brano “Come potete giudicar”, eseguito nel video dal gruppo musicale I Nomadi.
E’ una cover della canzone di Sonny Bono, The Revolution King, fu presentata al Cantagiro, è stata cantata anche dal gruppo The Rokes; testo italiano di Toni Verona, una canzone d’altri tempi ma attualissima,
E mi ricordo le proteste giovanili, le occupazioni delle scuole, qui da noi, a Teramo l’Istituto Vincenzo Comi, le ribellioni delle ragazze italiane, sui muri scrivevano, “noi ragazze italiane vogliamo l’apertura a sinistra”, e i ragazzi di fianco con i gessetti, scrivevano: “a noi ragazzi va bene dove sta”.
Oggi i genitori si lamentano dei troppi piercing o tatuaggi per tutto il corpo dei figli, in quei tempi invece erano i capelli lunghetti, e per protesta si cantava questa canzone.
OSCAR WILDE –
Solo io posso giudicarmi. Io so il mio passato, io so il motivo delle mie scelte, io so quello che ho dentro. Io so quanto ho sofferto, io so quanto posso essere forte e fragile, io e nessun altro.
WILLIAM HAZLITT –
Il pregiudizio è figlio dell’ignoranza.
VOLTAIRE –
I pregiudizi sono ciò che gli sciocchi usano per ragionare.
PASQUALE SCELLONE RUGGERI –
Provate a fare tutto quello che fanno le persone che CRITICATE se ne siete CAPACI #scellonate
REMOZIONI:
GIUDICARE: proviamo a puntare l’indice rivolto verso una persona, ci ritroveremo col pollice rivolto verso l’alto, ma le altre tre dita puntate verso di noi, capito mi avete???
I NOMADI – THE ROKES –
COME POTETE GIUDICAR
Come potete giudicar
Come potete giudicar
come potete condannar
facciam così perché crediam
in ogni cosa che facciam
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiam
facciam così perché crediam
in ogni cosa che facciam
e se vi fermaste un po’ a guardar
con noi parlar
v’accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai
quando per strada noi passiam
voi vi voltate per guardar
vivete pure se vi va
ma non dovreste giudicar
ci vuole poco ad immaginar
quello che state per pensar
vivete pure se vi va
ma non dovreste giudicar
e se a voi questo modo di pensar
a voi non va
cercate solo di capir
che non facciamo male mai
e se vi fermaste a guardar
con noi a parlar
v’accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai
come potete giudicar
come potete condannar
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiam
facciam così perché crediam
in ogni cosa che facciam
che nessun male si possa far