Disco ricordo, Ivan Graziani, Lugano addio

ivan graziani

radioadriatico.altervista.org propone oggi un brano selezionato da Remo WJ che con lo slogan: “Lasciate ogni speranza o voi che leggete, Un tuffo nel passato”, nel suo spazio del Disco Ricordo ci porta nell’anno 1977.

Scritta da Ivan Graziani, uno dei cantautori italiani più delicati e colti: la canzone parla di un ragazzo del sud che si innamora di una ragazza del nord, e del mondo diverso che lei rappresenta, totalmente diverso dal suo, un posto ideale, Marta era la ragazza della porta accanto che in scarpe da tennis e giacca a vento, l’accompagnava in piacevoli e amichevoli passeggiate lungo il lago. Mentre la voce narrante si abbandona anche ai ricordi del padre che l’ha visto lavorare tra le onde del mare e i pescherecci, tra le spiagge e le stelle, nel dolore di chi soffre.
KHALIL GIBRAN – Mi ritrovai a ripetere l’eco di ogni frase pronunciata, a ricordare il suo silenzio, le sue azioni, i suoi movimenti, le sue espressioni e il tocco delle sue mani, finchè non compresi il senso dell’addio.
GIOVANNA FERRI – I ricordi sono petali e sono spine di uno stesso fiore.
REMOZIONI: Ricordare un amore può far male, e, non aver mai amato?

graziani

IVAN GRAZIANI

LUGANO ADDIO
Le scarpe da tennis bianche e blu
seni pesanti e labbra rosse e la giacca a vento
Oh ! Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago
Lugano addio cantavi
mentre la mano mi tenevi
“Canta con me”
Tu mi dicevi ed io cantavo
di un posto che
non avevo visto mai
Tu, tu mi parlavi di frontiere
di finanzieri e contrabbando
mi scaldavo ai tuoi racconti
“Eh mio padre sì,” Tu mi dicevi,
“Quassù in montagna ha combattuto !”
Poi del mio mi domandavi
Ed io pensavo a casa
mio padre fermo sulla spiaggia
le reti al sole i pescherecci in alto mare
conchiglie e stelle
le bestemmie e il suo dolore
Oh ! Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago
Lugano addio cantavi
mentre la mano mi tenevi
addio cantavi
e non per falsa ingenuità
tu ci credevi
e adesso anch’io che sono qua
Oh ! Marta mia addio ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago..

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