Disco Ricordo, Francesco Guccini, Il vecchio e il bambino (video)

guccini

radioadriatico.altervista.org propone oggi un brano selezionato da Remo WJ che con lo slogan: “Lasciate ogni speranza o voi che leggete, Un tuffo nel passato”, nel suo spazio del Disco Ricordo ci porta nell’anno 1972, con il brano “Il vecchio e il bambino”, brano eseguito da Francesco Guccini.

Scritta da Francesco Guccini, fu cantata anche dai Nomadi. La più bella leale e sincera amicizia che possa nascere. Il bambino è sempre dentro di noi, non abbandoniamolo, teniamolo stretto al cuore. I miei genitori sin da bambino mi hanno fatto il più bel regalo che qualcuno poteva fare a un’altra persona: hanno creduto in me.

WILLIAM EDWARD BUGHARDT DU BOIS
I bambini imparano più da come ti comporti che da cosa gli insegni.

KHALIL GIBRAN
Cercate il consiglio degli anziani, giacché i loro occhi hanno fissato il volto degli anni e le loro orecchie hanno ascoltato le voci della vita.

PABLO NERUDA
Il bambino che non gioca non è mai bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di se.

PABLO PICASSO
Ogni bambino è un artista. Il problema è rimanere artisti una volta cresciuti.

FRANCO FIORI
Esiste un’arma spietata in ogni situazione, praticamente infallibile, fare il bene.

REMOZIONI:
Quando un bambino ci prende per mano, si fida di noi, non tradiamo mai la loro fiducia, educhiamoli in maniera che possano essere e cambiare il mondo in uno migliore da questo, seguirà i nostri passi quindi dovremmo essere noi per primi a cambiare come esempio.

FRANCESCO GUCCINI
IL VECCHIO E IL BAMBINO

Un vecchio e un bambino si preser per mano
E andarono insieme incontro alla sera
La polvere rossa si alzava lontano
E il sole brillava di luce non vera.
L’ immensa pianura sembrava arrivare
Fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare
E tutto d’ intorno non c’era nessuno:
Solo il tetro contorno di torri di fumo
I due camminavano, il giorno cadeva,
Il vecchio parlava e piano piangeva:
Con l’ anima assente, con gli occhi bagnati,
Seguiva il ricordo di miti passati
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
Non sanno distinguere il vero dai sogni,
I vecchi non sanno, nel loro pensiero,
Distinguer nei sogni il falso dal vero
E il vecchio diceva, guardando lontano:
“Immagina questo coperto di grano,
Immagina i frutti e immagina i fiori
E pensa alle voci e pensa ai colori
E in questa pianura, fin dove si perde,
Crescevano gli alberi e tutto era verde,
Cadeva la pioggia, segnavano i soli
Il ritmo dell’ uomo e delle stagioni”
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
E gli occhi guardavano cose mai viste
E poi disse al vecchio con voce sognante:
“Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!”

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