Uscito nuovo album dei Qirsh, dal titolo Aspera Tempora parte 1

Aspera Tempora
Aspera Tempora parte 1

Uscito nel mercato discografico il terzo album del gruppo rock di Savona “Qirsh”, un concept album prog-rock sul tema delle paure dell’uomo: le paure adolescenziali delle false voci, la paura del vuoto, la paura della solitudine, del dolore, del giudizio divino.

Rispetto ai primi due album della band, Aspera Tempora sterza ulteriormente verso una dimensione ancora meno commerciale e più ’progressive’, per quanto riguarda il tema, ma anche nelle sonorità e nella durata dei brani.
Il suono unisce elementi più’classici’ (organo, strings, piano) ad elementi più rock ed elettronici, con effetti vocali e atmosfere in continua evoluzione.
“Don’t fear hard times, the best comes from them”, la frase che compare sul retro del cd (che esce nell’elegante formato ‘digipack’) descrive il messaggio dell’album: i momenti di paura sono momenti difficili, e i momenti difficili ci fanno paura, ma è da quelli che tiriamo fuori il meglio di noi stessi

Tracklist:
1 – Rumors (17:50)
2 – Aer Gravis (6:40)
3 – Quel Momento (6:15)
4 – Hurt (2:55)
5 – Anansi (3:00)
6 – Oremus (12:25)

Formazione:
Andrea Torello: basso, voce
Daniele Olia: chitarre, tastiere, liuto, voce
Leonardo Digilio: tastiere, piano, sinth
Marco Fazio: batteria
Michele Torello: chitarre
Pasquale Aricò: voce, tastiere
Giulio Mondo: batteria, percussioni

Qirsh

L’album esce per l’etichetta, di Loris Furlan, Open Mind – Lizard Records, distribuito da G.T. Music Distribution.

Questo il pensiero di Loris Furlan sull’album dei Qirsh appena uscito.
“Se suonare rock progressivo significa anche cercare nuove strade oltre gli stereotipi di genere comunemente storicizzati e codificati, allora i QIRSH rappresentano un avamposto particolarmente originale, e il concept “Aspera Tempora – Parte 1” esalta il picco creativo della band ligure, sorta di manifesto kraut-psichedelico (ma assolutamente italiano nella sua espressività basilare, non privo di epiche atmosfere progressive).
Dunque prog rock neo-psichedelico dai risvolti psicologico-emozionali (la paura nell’essere umano il tema portante) splendidamente evidenziati sin dai quasi 18 minuti di “Rumors” .

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