Teramo, Abbazie Jazz Festival con 14 concerti

castelbasso

L’associazione Luzmek ETS, in collaborazione con Itaca Agenzia dello Sviluppo locale, Valle delle Abbazie e GAL Terreverdi Teramane, presenta Abbazie Jazz Festival che, dal 29 luglio al 16 settembre 2022, propone 14 concerti nei luoghi più suggestivi della provincia di Teramo.
L’iniziativa è stata presentata a Teramo, nella sede del BIM alla presenza del direttore artistico Carlo Michini, del Presidente del Gal Terreverdi Teramane, Pasquale Cantoro e dei sindaci di Canzano e Cellino Attanasio, rispettivamente Maria Marsilii e Giuseppe Del Papa.
Luzmek ETS è stata ammessa al Fus triennale (fondo unico dello spettacolo) per l’articolo “festival jazz”, unica realtà in Abruzzo.
Un risultato sorprendente per un’associazione dell’entroterra aver ottenuto la massima certificazione di qualità nazionale.
Il cartellone è ricco di appuntamenti, si avvicenderanno sui palchi i big della musica jazz internazionale come il bassista John Patitucci, il grande pianista newyorkese George Cables, Yellowjackets storica band fusion americana capitanata da Bob Mintzer e Russel Ferrante, il batterista Paul Wertico, il Globetrotter Project con, tra gli altri, Alain Caron, Otmaro Ruiz e Rodney Holmes, il grande Fabrizio Bosso con il suo ultimo lavoro discografico dedicato a Stevie Wonder, e nomi della canzone italiana che strizzano l’occhio al jazz e alla contaminazione bossanova come il Tropitalia Tour di Mario Venuti e il nuovissimo progetto Euphonia Suite con Eugenio Finardi accompagnato da Raffaele Casarano al sax e Mirko Signorile al pianoforte.
Come ogni anno il festival riserva tanto spazio ai musicisti del territorio, tra questi ci sono le prime nazionali di Danilo Di Paolonicola featuring Flavio Boltro, Daniele Falasca e Rino De Patre, poi ancora il nuovo progetto di Tony Pancella dedicato a Thelonious Monk Five for Monk – Episode #1 Monk’s Groove, Turn the page il nuovo disco di Mauro De Federicis e la Variazioni su un tema di Duke Ellington di Massimiliano Coclite.
Completano il cartellone gli Opening in collaborazione con i conservatori abruzzesi per la valorizzazione della creatività emergente e l’iniziativa Abbazie Jazz Club, frutto di una felice collaborazione con l’Abbazia di Propezzano, la Tenuta Cerulli Spinozzi, il ristorante La Tacchinella e il Giardino del Castellano.
Durante le serate sarà possibile degustare prodotti dell’enogastronomia locale accompagnati dalla magia della musica.
L’edizione 2022, oltre il consueto itinerario Valle delle Abbazie, toccherà nuovi luoghi, tra i quali il borgo di Montone in collaborazione con il festival Tra il Sole e la Luna, il Chiostro del Convento Santi Sette Fratelli a Mosciano Sant’Angelo, l’Auditorium Sant’Antonio a Mutignano, il Parco della Pace a Pineto e il borgo di Montepagano a Roseto degli Abruzzi.
Particolarmente significative sono le collaborazioni con la Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture per i concerti a Castelbasso e con la Fondazione Cingoli per il concerto nella Chiesa Russicum di Villa Paris a Roseto degli Abruzzi.
Ulteriore novità di questa stagione è la collaborazione attiva e sinergica con il GAL Terreverdi Tramane, che in cinque tappe del Festival proporrà visite suggestive dei luoghi e dei borghi ospitanti, accompagnati da ricercate degustazioni delle eccellenze enogastronomiche del territorio a cura dei produttori locali, con l’obiettivo di promuovere gli itinerari turistici tematici della Rete del turismo sostenibile “Tour Terreverdi Teramane”.

Primo appuntamento per il 29 luglio con Mario Venuti Tropitalia.
Il 31 luglio con Never give up tour di Luca Di Luzio con Globetrotter Project nell’Abbazia di San Giovanni ad Insulam a Isola del Gran Sasso.
Il 3 agosto Tony Pancella proporrà Five for monk Episode #1 Monk’s groove nel giardino del convento a Cellino Attanasio.
Il 4 agosto nel Giardino del Castellano a Canzano ci sarà il Paul Wertico trio con Letter from Rome anticipato dal primo appuntamento con Abbazie Jazz Club alle 19,30.
Il 7 agosto George Cables & Piero Odorici quartet animeranno l’anfiteatro dell’Abbazia di Ronzano a Castel Castagna.
L’8 agosto sarà la volta di Daniele Falasca quartet Triade nel sagrato della chiesa della Santissima Annunziata a Montepagano.
Il 9 il John Patitucci trio feat. Rogerio Boccato proporranno Yotam Silberstein in Piazza del Giglio, a Montone.
L’11 agosto in Piazza Belvedere a Castelbasso ci saranno gli Yellowjackets.
Il 24 agosto sarà la volta dell’Ethnic Project, di Danilo Di Paolonicola con Flavio Boltro #No gender 2 nel chiostro dell’Abbazia di Propezzano a Morro d’Oro, anticipato alle 20 da un nuovo appuntamento con Abbazie Jazz Club.
Il 25 agosto Fabrizio Bosso quartet proporrà il suo nuovo progetto dedicato a Stevie Wonder nell’Abbazia di San Salvatore a Canzano.
Il 27 agosto ci sarà nel Parco della Pace di Pineto il concerto Euphonia Suite con Eugenio Finardi, Raffaele Casarano al sax e Mirko Signorile al pianoforte.
L’8 settembre nella Chiesa Russicum di Villa Paris a Roseto degli Abruzzi ci sarà il #noborder trio con Massimiliano Coclite al pianoforte, Francesco Sorrentino al violoncello e Cristiano Formicone al clarinetto.
Il 9 settembre Rino De Patre proporrà Sound of the rainbow nel chiostro del convento Santi Sette Fratelli, a Convento.
Il 16 settembre la rassegna si concluderà con lo spettacolo Turn the Page con Mauro De Federicis quartet nell’Auditorium Sant’Antonio a Mutignano.
Tutti i concerti inizieranno alle 21,30.
Riportiamo quanto dichiara il direttore artistico, Carlo Michini: “Sono molto soddisfatto del festival, la programmazione la trovo esaltante, frutto di un lungo lavoro con alcuni interlocutori del settore, e, soprattutto, sono felice perché pian piano riesco a realizzare quello che era il mio progetto originario: il festival di comunità, il festival di tutti e il festival come strumento di crescita per tutto il territorio.
La collaborazione con alcuni enti e associazioni locali ha permesso una crescita sia in termini di concerti che di luoghi, intercettando risorse e energie nuove.
Oltre che con Itaca, con la quale ormai da anni va avanti un lavoro di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, voglio citare e ringraziare il GAL Terreverdi Teramane per la collaborazione e la condivisione di idee, progetti e obiettivi. Il nostro comune denominatore è l’amore per il territorio e di questo siamo veramente orgogliosi.
Il festival rimane un punto di riferimento per la comunità musicale e per tutte le comunità locali dell’entroterra teramano e rappresenta un momento di valorizzazione e riscoperta di siti generalmente esclusi dai percorsi turistici tradizionali, fortemente segnati da disastrosi eventi sismici e rappresenta ad oggi la nostra personalissima rivincita culturale”.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: