Castelbasso, venerdì 27, incontro con Lercio

lercio

Castelbasso (Teramo) si concentra sull’arte per l’ultima settimana di apertura della mostra Paso doble e recupera la serata dedicata a Lercio. La manifestazione estiva 2021 che trasforma il piccolo centro del Teramano nel Borgo della cultura è allestita dalla Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz, e prosegue fino a domenica 29 agosto, quando chiuderà i battenti.

Giovedì 26 agosto, dalle 17,30 alle 19,30, il FLA organizza la sezione KIDS (in collaborazione con il Comune di Castellalto) rivolta al pubblico di ragazzi dagli 11 ai 14 anni.
Focus sul libro “A riveder le stelle” (Mondadori) di Aldo Cazzullo.

Venerdì 27, alle 21,30, la divertente serata a ingresso libero con Lercio. L’autore, Vittorio Lattanzi, sarà intervistato dal direttore del FLA, Vincenzo d’Aquino.
Da Benjamin Franklin al mockjournalism, come si è evoluto il rapporto tra giornalismo e veridicità delle notizie? Il sito di satira Lercio è un fenomeno della rete seguito da oltre un milione e mezzo di persone.

A Castelbasso, venerdì, sarà presentato il libro Mock’n’troll (People), un’allegra riflessione sulla linea fin troppo sottile che separa il vero dal falso e la cronaca dalle bufale.
Esistono bufale capaci di cambiare il destino del mondo, fictional news che riescono a scatenare il panico anche all’interno delle redazioni più scafate, e fake news che salvano centinaia di vite innocenti. Il collettivo di autori che sta alle spalle del sito di satira Lercio, si cimenta per People in un’opera di ricostruzione storica del mock journalism, dai primissimi nobili antenati (del calibro di Benjamin Franklin e Mark Twain) ai cugini più stretti, italiani e non solo.
Un albero genealogico rivelatore, che mostra l’evolversi del rapporto tra giornalismo e veridicità (o verosimiglianza) delle notizie, e con esso l’evolversi dell’umanità intera, tra una menzogna e una risata.

PASO DOBLE – dialoghi sul possibile, a cura di Pietro Gaglianò propone, a palazzo Clemente e a palazzo De Sanctis, da giovedì 26 a domenica 29 agosto, dalle 19 a mezzanotte, una serie di incontri ravvicinati tra opere d’arte o tra artisti. A partire dal riallestimento della Collezione Fondazione Menegaz sono stati creati dialoghi tra 46 opere tra loro lontane, per periodo di esecuzione, genere e provenienza geografica. Il visitatore può così leggere le corrispondenze che esistono sottotraccia nell’universo dell’arte, anche attraverso il tempo e lo spazio, anche quando gli autori non si sono mai incontrati. Le coppie sono poi state suddivise in aree tematiche per fornire al pubblico un ulteriore strumento per la visita. Stanza per stanza le opere compongono differenti osservatori sui generi, come la natura morta, il paesaggio o il ritratto, sulle analogie che possono esistere tra le forme, tra le tavolozze di colori, anche passando da un linguaggio artistico all’altro, o sulle storie che le opere possono contribuire a raccontare guardandosi a distanza.
A questo percorso, che si svolge attraverso i due palazzi del borgo di Castelbasso, si affianca un altro progetto che mette in scena, invece, un confronto vivo e attivo: otto artiste e artisti della scena contemporanea in Italia sono stati chiamati a creare un “paso doble”, una danza fatta di tensione e sfida con persone da loro invitate. Prendono forma così i dialoghi tra arti visive e poesia, musica, architettura e nuove tecnologie. Questi otto dialoghi sono tutti inediti e sono stati pensati espressamente per questi luoghi e per questa occasione, proponendo ai visitatori la possibilità di osservare in che modo l’arte visiva può tradursi in suoni, parole e altre visioni. Gli artisti di questo progetto speciale sono gli autori di opere già parte della Collezione Fondazione Menegaz: Thomas Braida, Vittorio Corsini, Flavio Favelli, Sophie Ko, Francesco Lauretta, Marco Neri, Aryan Ozmaey, Giuseppe Stampone, che hanno invitato a collaborare, rispettivamente, Alberto Caruso, Valeria Manzi, Domenico Brancale, Livio Lombardo, Saint Huck, Igor Imhoff, Enne Boi, Gino Di Paolo.

GIOCARE AD ARTE. Gioco, creo, imparo e mi diverto. Proviamo a far diventare le opere in mostra una canzone o una filastrocca, un balletto o un gioco da tavolo, un piccolo spettacolo oppure una storia. Disegno, scrittura, fogli colorati, matite, tempere, materiali di riciclo, creatività e fantasia collaboreranno insieme per dar vita a una visita animata alla mostra e a un laboratorio dalle infinite soluzioni.
Ultimo appuntamento venerdì 27 agosto dalle 18 alle 19.30. Attività per bambini dai 5 agli 11 anni,

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