Piero Pelù in questo Tour 2017 ha voglia di parlare di politica, banche e società per oltre due ore di concerto ininterrotto dove salta come un grillo tenendo il palco come ben pochi sanno fare e con uno smalto vocale invidiabile: i Litfiba arrivano a Roma.
La stessa politica e cronaca che è presente in modo sempre più massiccio nell’ultimo disco del duo fiorentino “Eutòpia” che sul palco viene suonato in ben 6 dei suoi 10 brani. Una scaletta lunga che presenta almeno una canzone da ogni disco del gruppo (esclusi i dischi della scissione tra il cantante e Ghigo Renzilli). “Lulù&Marlene”, “Desaparecido”, “Resta” , “Tex” tanto per citarne alcuni. Le versioni proposte sul palco quasi fedeli alle originali, bello il lavoro fatto su luci e vidiwall: dove appaiono le facce di Trump, Assad, Kim Jong Un , il David di Donatello, Jim Morrison, Kurt Cobain che Pelù spiega: “Ho voluto inserire il cantante dei Nirvana in “Lo spettacolo” perché morì nel periodo in cui componevo quel pezzo. Resta, probabilmente, l’ultima grandissima rockstar maledetta esistita”. Spiega Pelù: “Rispetto al tour precedente abbiamo cambiato tastierista (Fabrizio Simoncioni ha preso il posto di Sago Sagona) e questo ha comportato il rifare tutti i suoni”. Ritroviamo invece Ciccio Licausi al basso e Luca Martelli alla batteria”.
Appuntamento con Litfiba al Palalottomatica a Roma mercoledì 5 aprile 2017.